
Non mi definisco né pittrice, né scultrice.
Chiara Quaglia (1976, Saluzzo) è un’artista ceramista-designer italiana che vive e lavora a Savigliano, in Piemonte. La sua pratica si fonda su una indissolubile ed intima relazione con l’argilla, materia naturale viva e primordiale. Nel rapporto tra mano, terra e fuoco, Quaglia riconosce una forma di meditazione attiva. Modellare l’argilla diventa un atto di espressione poetica; cuocerla, un atto di fiducia.
Ogni opera si configura come una cristallizzazione dell’impermanenza, un tentativo di trattenere l’essenza mutevole della materia organica.
Nelle sue opere, per lo più pannelli ceramici da parete concepiti come quadri-scultura, Quaglia esplora il legame tra unità e frammentazione. Lavorando con tasselli, forme geometriche e frammenti ripetuti, spesso ispirati alla struttura del mandala o dell’enso. Il gesto compositivo si trasforma in azione performativa e rituale. Si tratta di un atto di presenza che abbraccia meditazione e temporaneità del gesto creativo.
Echeggiando il principio delle grottesche (decorazioni rinascimentali caratterizzate da motivi intrecciati che combinano elementi vegetali e fantastici in composizioni simmetriche e arabescate) l’artista evidenzia come ogni frammento sia indispensabile alla costruzione di un insieme. Queste composizioni mirano infatti a preservare l’individualità di ciascun elemento, facendo però emergere un principio di totipotenza: ogni parte, pur autonoma, custodisce in sé la possibilità di generare l’interezza del tutto.
Le sue opere sono state esposte in mostre personali e bi-personali, tra cui Chiara Quaglia /Roberta Comelli, Deep Gallery, Lugano (2024), e IL TEMPO SOSPESO, Chiesa di San Domenico, Alba (2022) e Antico Palazzo Comunale a Saluzzo (2021). Ha inoltre preso parte a collettive come Segni e Simulacri, Palazzo Lucerna di Rorà, Cuneo (2023), e Padiglione Europa, Palazzo Albrizzi Capello, Venezia (evento collaterale della 58° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, 2019). Ad aprile 2020 riceve l’assegnazione del
Premio Artista di Avanguardia con la supervisione di Vittorio Sgarbi per la notevole qualità stilistica delle opere. A ottobre 2020 si classifica al 4° posto con menzione al Primo Premio Internazionale d’Arte a Torino, e nel mese di marzo 2021 riceve l’ammissione al PREMIO MERCURIO D’ORO PER LE ARTI VISIVE conferito per la qualità creativa delle sue opere. A dicembre 2021, riceve l’attestato di merito artistico per la selezione internazionale dalla Pinacoteca del Luxembourg Art Prize, in seguito assegnato anche nel 2022 e nel 2023.
Curriculum
2014 - personale “Quando l’arte incontra la vita” presso Sala della Provincia di Cuneo
2018 - collettiva presso Forte Santa Tecla di Sanremo
2018 - collettiva Praga nella rassegna d’arte dell’Istituto Italiano di Cultura
2018 - esposizione a Padova con ArtePadova;
2019 - collettiva presso la galleria Wikiarte di Bologna
2019 - collettiva a Venezia nel Padiglione Europa nel circuito della Biennale.
2019- video esposizione per la ArtWeek di Miami
2020 - video esposizione per la SWISSARTEXPO a Zurigo.
2021 - personale IL TEMPO SOSPESO presso Sala d’Onore Antico Palazzo Comunale di Saluzzo (CN)
2022 - personale IL TEMPO SOSPESO presso la Chiesa di San Domenico, ad Alba (CN).
2023 - collettiva SEGNI E SIMULACRI presso il Palazzo Lucerna di Rorà a Cuneo .
2024 – collettiva presso galleria Deep Gallery a Lugano (Svizzera).


